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Introduzione

di:
Luigi Ciorciolini

Tanto per cominciare un’introduzione che non solo non spiega nulla ma che verrà spiegata dopo “Facciamo mente locale – disse Lella – ché si deve trovà “na soluzione”. Ora, io stavo concentrato su altre cose di Lella, seduti al bar di Santa Maria in Trastevere, e sapevo che questo la faceva arrabbiare. Avevo 17 anni e lei 19 ed era, come sono sempre le ragazze, era molto più matura di me. “Facciamo mente locale”. La…

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Brevissima storia dell’uso delle immagini

di:
Luigi Ciorciolini

“Le immagini sono buone per confondere le idee e non per chiarirle”. Forte di questa convinzione Platone esclude gli artisti produttori di immagini dal suo Stato ideale, in quanto operatori di illusioni e nemici della verità. Se si pensa che neanche conosceva Barbara D’Urso e gli altri affannati agitatori dei pomeriggi televisivi, forse vale la pena di approfondire i termini della questione. D’altra parte stiamo parlando di qualcosa, l’immagine, che per sua natura è ambigua…

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Da San Giorgio alla Principessa oppure, se si preferisce, più che una rotta un periplo o una crociera

di:
Luigi Ciorciolini

“La funzione dell’occhio è la funzione dell’anima” P. Virilio L’affermazione di Virilio è vera ed è vera in molti modi. Partiamo dall’analisi che Jean Petitot fa del quadro che Paolo Uccello dedica al combattimento tra San Giorgio e il Drago, il secondo dei due dedicati al tema, quello con il Drago sulla sinistra (J. Petitot, San Giorgio note sullo spazio pittorico, in Semeiotica della pittura, a cura di Omar Calabrese, Il Saggiatore, Milano,1980). Innanzi tutto…

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La Caverna e il Drago

di:
Luigi Ciorciolini

Dalla caverna del Drago a quella di Richard Gere (ma anche altro) Ancora una volta nei percorsi iconautici incrociamo questo quadro di Paola Uccello, San Giorgio e il Drago. In effetti questo dipinto, come anche molti altri, è un vero e proprio hub concettuale, per via delle sue regole compositive, degli archetipi di cui i protagonisti e il paesaggio sono portatori, di come Uccello mette in inquadratura il racconto sfruttando la psicologia dello spettatore. Ultima,…

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Le Carceri

di:
Luigi Ciorciolini

«All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io son vissuto gran tempo, sentendo di continuo e immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà con gli occhi una torre, una campagna, udrà con gli orecchi un suono d’una campana; e nel tempo stesso coll’immaginazione vedrà un’altra torre, un’altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obietti sta tutto il bello e il piacevole delle cose: Trista quella…

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Lo spettatore

di:
Luigi Ciorciolini

Seconda carta nautica: si fa presto a dire pubblico, vorrei vedere te a fare lo spettatore “Sono una donna povera e anziana, che nulla sa; né a leggere ho imparato. Vedo al convento, ove sono parrocchiana, arpe e liuti in Cielo pitturati, e un inferno ove bollono i dannati: paura l’un mi fa, l’altro delizia”. Queste sono le parole che il poeta François Villon, presumibilmente intorno al 1450, fa pronunciare alla propria madre mentre si…

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