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Lido

E così il Lido, preso d’assalto e soffocato da masse caotiche in cerca di refrigerio estivo, da passanti occasionali e voraci nonché da cittadini provati dal caldo, rinasce negli scatti di Antonio Solarino e si rianima di luci soffuse, spazi desolati ma intensi, atmosfere sospese e tempi senza tempo.

Quegli oggetti, protagonisti nella stagione estiva di una vita da eroi, oggi ci sembrano relitti di un “the day after” che in realtà non è la fine, ma l’inizio di un nuovo tempo.

Ombrelloni chiusi e abbandonati, reti da pallavolo sdrucite e malinconiche, tronchi seppelliti dalle sabbie, chioschi e gazebo divelti dal vento… “Il mare d’inverno”, insomma, non è più luogo de­putato alla tristezza e alla malinconia, ma stimolo al pensiero profondo, alla meditazione, alla ri­flessione su un fatto scontato ma vitale: la possibilità di cambiare prospettiva, di vedere le cose sotto un’angolatura diversa, di usare l’obiettivo per mettere a fuoco particolari e dettagli meno evidenti ma più umili, stimolo ad un’interpretazione soggettiva.

Ma, soprattutto, consapevolezza che quel luogo è innanzitutto quello di una natura originaria­mente libera e selvaggia, territorio del mare e della sabbia e che l’uomo, con il suo cemento e i suoi ombrelloni, è arrivato solo per secondo… (Anna Chiara Anselmi)

14,00

Prodotto ID: 2900
ISBN: 979-12-81108-10-3
Anno: 2023
Dimensioni: 21x21
Pagine: 64
Categoria:

Antonio Solarino (1961). Catanese, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Catania e si laurea in scenografia nel 1984. Lavora come scenografo per diverse compagnie teatrali, come direttore ai lavori presso i laboratori di costruzioni sceniche, come Scenarredo, Scenografia Italia, Mekanè. Ha insegnato fotografia presso l’istituto d’Arte Silvio d’Amico di Roma e il III Istituto d’Arte di Roma e Pianificazione pubblicitaria presso L’istituto professionale Sisto V. Attualmente insegna progettazione grafica presso il Liceo Artistico G. C. Argan di Roma. Vive e lavora a Roma. Numerose le sue esposizioni fotografiche fra le quali possiamo ricordare: “La città”, galleria grafica Campioli, Monterotondo 1998; “La città invisibile”, galleria Officina d’arte, Catania 2001; “Landscapes”, Officine Pigneto, Roma 2009; “Dolce-maligno”, festival internazionale della fotografia, Roma 2007; “Evanescenze”, Valentano Fotografia, Città di Bolsena 2015; “Lido” mostra in rete a cura dell’associazione Alba Rosa, 2021; “Ferite” Galleria Grafica Campioli, Monterotondo 2022.