Fuori del limbo non v’è eliso

di:
Gabriele Tomasi

Lo spazio come elemento oppressivo e straniante ne L’isola di Arturo. Quando si pensa a Procida, ammirandola dal Golfo di Napoli o in una cartolina datata, spontaneamente sorge l’idea di un luogo immerso dentro un’atmosfera idilliaca. L’immaginario comune è rafforzato dalla calorosità e dal folklore del popolo partenopeo, che fanno dell’isola la meta in cui ognuno vorrebbe trascorrere il resto dei propri giorni. L’invidia provata genuinamente verso gli abitanti non tiene conto, però, della quotidianità…

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