Presentazione Al Cinema con l’Architetto Volume Due

di:
Timia Edizioni

Il 27 novembre alle ore 17.30 nell’Aula Giacchino ERSOCH del Dipartimento di Architettura, Università Roma Tre, ex Mattatoio, Largo Gian Battista Marzi 10, sarà presentato il libro di Ghisi Grütter, AL CINEMA CON L’ARCHITETTO. VOLUME DUE, Timìa editrice, Roma 2017. Interverranno alla presentazione (in ordine alfabetico) Mario Panizza, Letizia Paolozzi, Franco Purini, autore di un saggio nel libro e Vieri Quilici, autore della postfazione.
«Questo è il secondo volume della serie Al cinema con l’architetto. Film visti e commentati da Ghisi Grütter. L’idea è di fare un aggiornamento annuale delle varie recensioni elaborate e ho pensato di confezionare in una sorta di “cofanetto” contenente anche un commento ogni volta da uno studioso diverso. In questo secondo volume ho inserito la postfazione di Vieri Quilici e il testo di Franco Purini elaborato per la presentazione del primo volume. Il mio interesse per il cinema risale agli anni ’60 e ’70, quando i mezzi d’informazione visiva erano scarsi e la conoscenza delle città era filtrata dal cinema diventando una prerogativa, quasi esclusiva, dei cinéphiles. All’epoca mi resi conto che più si vedeva la città e più il film mi sembrava interessante. Solo recentemente, grazie all’interattività della rete, ho cominciato a scrivere i miei commenti in alcuni siti. La possibilità di intervenire come pubblico mi ha spinto a condividere riflessioni, pensieri e impressioni sui film, man mano che li vedevo. In questa pubblicazione ho raccolto le recensioni dei film visti in quest’ultimo anno. La scelta dei film qui presentati, quindi, lungi dall’essere esaustiva, rispecchia principalmente i miei gusti».

MARIO PANIZZA Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, dove è stato anche Rettore dal 2013 al 2017. Si è laureato in Architettura presso l’Università degli Studi La Sapienza, dove ha insegnato dal 1977 al 1992 approfondendo le tematiche dell’Architettura sociale e dei Caratteri degli edifici. L’attività di ricerca ha riguardato soprattutto lo studio comparato tra gli edifici e i tessuti urbani consolidati, significativi dal punto di vista dell’interesse storico-architettonico. Lo sviluppo della ricerca per il Masterplan di Costantina ha offerto l’occasione per orientare gli studi verso approfondimenti pluridisciplinari, ponendo le basi per sperimentare soluzioni integrate, destinate a rendere compatibili le scelte architettoniche con lo sviluppo economico e la valorizzazione delle risorse naturali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Mister Grattacielo, Laterza, Roma Bari 1990, Gli edifici per lo spettacolo, Laterza, Roma Bari 1996. Architetture e città incompiute, Philos, Roma 2001. Il grattacielo nel cinema in AAVV., Il cinema l’architettura, la città, Editrice Librerie Dedalo, Roma 2001, a cura di Marco Bertozzi, Edifici per la musica, edizione Mancosu, Roma 2017. È direttore scientifico, con Francesco Cellini di una collana di manuan ml0i di progettazione, edizione Mancosu, Roma.

LETIZIA PAOLOZZI si è laureata in Archeologia. Femminista e giornalista, ha lavorato all‘Unità dal 1980 al 2000. Per il quotidiano ha pensato la pagina “L’una e l’altro” dedicata al rapporto tra i sessi. Tra le sue pubblicazioni, insieme a Franca Chiaromonte ha scritto Il taglio. Due femministe raccontano la fine del Pci (1992, Datanews). Si interessa da sempre del mondo della comunicazione e con Alberto Leiss ha pubblicato Voci dal quotidiano. L’Unità da Ingrao a Veltroni. (Baldini&Castoldi, 1994). Sempre con Alberto Leiss, una “antologia arbitraria” di testi di Sottosopra Un paese Sottosopra 1973-1996: una voce del femminismo italiano (Pratiche editrice, 1999). Ne La passione di Emily e l’azzardo della lista rosa (2005, Guida) Paolozzi racconta la vicenda della lista di sole donne presentata alle elezioni provinciali di Napoli nel 1999. Di nuovo con Alberto Leiss La paura degli uomini. Maschi e femminine nella crisi della politica (il Saggiatore, 2009). In Prenditi cura (et al 2013) Paolozzi guarda alla cura come un paradigma capace di ribaltare il modo di intendere le relazioni di potere. Del 2017, con Alberto Leiss, è C’era una volta la Carta delle donne: il PCI, il femminismo e la crisi della politica, Biblink editore. Collabora a “Alfa+più”, quotidiano in rete. Il sito DeA, www.donnealtri.it è per Paolozzi e quante, quanti lo animano (Alberto Leiss, Bia Sarasini, Monica Luongo) uno spazio di riflessione sulla politica e l’immaginario attraverso il rapporto tra i sessi.

FRANCO PURINI è Professore Emerito di Progettazione Architettonica presso l’Università della Sapienza di Roma. Si è laureato a Roma con Ludovico Quaroni nel 1971 e ha frequentato, gli artisti Franco Libertucci, Achille Perilli, Paolo Cotani, Gastone Novelli, Lorenzo Taiuti. Dopo aver lavorato con Maurizio Sacripanti e con Vittorio Gregotti, ha partecipato al laboratorio di progettazione “Belice ’80” e a numerosi altri workshop. Dal 1966 lavora con Laura Thermes, con la quale ha partecipato più volte sia alla Biennale di Venezia sia alla Triennale di Milano. Nel 1980 partecipa all’installazione della Via Novissima, che diverrà manifesto dell’architettura disegnata. Nel 1985 riceverà il premio il “Leone di Pietra” per il progetto del Ponte nuovo dell’Accademia di Venezia. Ha tenuto mostre e conferenze in Italia e all’estero tra le quali: Sette paesaggi presso la “Galleria Arte e Pensieri” di Roma nel 2014 e La serie e il paradigma. Franco Purini e l’arte del disegno presso i moderni presso La Triennale di Milano, La Casa dell’Architettura e la Facoltà di Architettura della Sapienza, nel 2015. Autore di numerosi articoli e saggi sia sulla teoria dell’architettura sia sul disegno, è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. È Medaglia d’oro della Triennale di Milano e Benemerito della Repubblica della Scuola, della Cultura e dell’Arte.

VIERI QUILICI è Architetto e Professore Ordinario di Progettazione Architettonica. Figlio del giornalista Nello Quilici e della pittrice Emma Buzzacchi, si è laureato in Architettura a Roma ed è stato assistente prima di Adalberto Libera, poi di Ludovico Quaroni. Su di loro, e più in generale sull’architettura e l’urbanistica in Italia nel XX secolo, ha scritto numerosi testi. Ha insegnato nelle Università di Palermo e di Ginevra, poi all’Università “La Sapienza” di Roma. Negli anni Novanta è co-fondatore della Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre. I suoi studi sul Costruttivismo e sull’architettura sovietica sono stati pubblicati in diverse lingue mentre le sue ricerche nel campo del recupero urbano hanno trovato diretta applicazione nell’esperienza della riqualificazione dell’insediamento di Tor di Nona a Roma. La sua attività professionale nel campo dell’edilizia economica e popolare è stata oggetto di una mostra retrospettiva a Ferrara dal titolo Vieri Quilici a Ferrara, 1965-72. Come progettista del Parco artistico, naturale e culturale della Val d’Orcia, ha coordinato un gruppo di intellettuali ed esperti tra cui Alberto Asor Rosa, Paolo Leon, Paolo Urbani e Giorgio Pizziolo. Tra i suoi numerosissimi libri citiamo i due recenti: La Vita delle Opere, Palombi editore, Roma 2011 ed EUR, Una moderna città di fondazione, De Luca Editore d’Arte, Roma 2015.

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