JIMMIE DURHAM. SOUND AND SILLINESS


5 febbraio 2016 – 24 aprile 2016
MaXXi Museo Nazionale delle arti del XXI secolo – Via Guido Reni 4a – Roma

Il MAXXI inaugura la stagione espositiva dell’anno 2016 con una mostra dedicata a Jimmie Durham (US, 1940), artista, poeta, politico attivista, che per la seconda volta mostra l’arte del suo genio in museo pubblico a Roma. Noto per la sua arte lirica, a tratti di memoria duchampiana, ironica ed etica, Jimmie Durham è uomo il cui genio non ha confini ma anzi si dispiega nei linguaggi più variegati, dal disegno alla scrittura, da assemblaggi inattesi a sculture complesse, da azioni performative al video e all’architettura, fino a dipanarsi attorno al nucleo tematico ora focalizzato sulla narrativa di una nazione, ora sui legami tra poteri politici e credenze religiose.

Al MAXXI Durham presenta due lavori audio e due lavori video, rispettivamente girati e registrati in Italia. Il suo intento è quello di accordare le sue opere allo spazio museale nella maniera più fluida ed efficace possibile così da restituire al pubblico la godibilità delle sinuose curve che l’architettura offre.

Le opere, Domestic Glass (2006) e I rondoni di Porta Capuana (2013), realizzata a doppia firma con Maria Thereza Alves, sono state entrambe presentate da RAM, Radioartemobile, la prima nel 2006 nell’ambito della mostra Deposizione, la seconda in occasione della Notte Bianca di Parigi, nella playlist (Q.i. Q.i.) Les Oiseaux; i due lavori toccano alcuni dei temi centrali nella poetica dell’artista, coinvolgendo lo spettatore in una forte esperienza immersiva. I video, al centro della sala, sono piuttosto brevi, e come dice Durham “sciocchi”. Fleur de pas mal (2005) è l’azione ripresa a rallentatore di una grande pietra che cade in un contenitore pieno di vernice. A Proposal for a New International Genuflexion in Promotion of World Peace (2007) è invece un inno alla pace che l’artista mima come protagonista di un cinema muto.

[fonte: fondazionemaxxi.it]