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RadiolarCity

RadiolarCity e Archikoltura è un progetto di ridefinizione degli spazi umani a partire dall’idea che alcune concrezioni architettoniche, di evi­dente matrice haeckeliana, possano divenire oggetti estensivi tanto da coprire l’interezza del globo. Se nel passato è stata proprio l’origine dell’agricoltura a determinare in maniera stabile gli insediamenti e la loro collocazione nello spazio, dove la casa altro non era che un orologio del tempo, secondo la bella definizione di Sloterdijk, in tal caso si tenta di definire, sulla scorta di un’ipotesi postpiranesiana, la deflagrazione di uno spazio abitativo concepito per sommatoria di architetture singole – Condensatori urbani e extraurbani – che, svincolate dal carattere tipolo­gico, reinventano uno spazio estensivo nella logica di crescita e forma alla D’Arcy THompson. Come descrive Maurizio Oddo: “RadiolarCity co­struisce una sorta di ponte verso il mondo esterno; la prefigurazione di super luogo composto, come in un grande puzzle organico, dalle cellule elementari di partenza, monadi leibniziane della contemporaneità”. Una estensione virale che procede per accostamenti improbabili ove interviene sovente il caos a riorganizzare gli impianti. Tra i corpi costruiti, come gemmazioni cristallografiche o come escrescenze, o campi di forze irri­gidite, si insinua prepotentemente il grano, simbolo della sopravvivenza stessa. Così la terra tutta, o buona parte della sua estesa dimensione, è intesa a riconfigurare un’immagine provocatoria, utopica se vogliamo, in cui la coltivazione di intere parti terrestri si sposa letteralmente con la forma dell’abitare. Haeckel è l’inventore del termine ecologia, ragioni sufficienti perché Globopolis sia a lui dedicata.

12,00

Prodotto ID: 2968
ISBN: 979-12-81108-25-7
Anno: 2023
Dimensioni: 15x21
Pagine: 96
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Marcello Sèstito. architetto, nasce a Catanzaro Lido l’otto luglio 1956. Si forma con Eugenio Battisti, Franco Purini e Alessandro Anselmi. Collabora alla Domus Academy con Pierre Restany che lo invita alla redazione di “D’ARS” dal 1986; è autore con altri della Rivista Internazionale d’Utopie “OZ”. I suoi lavori sono stati pubblicati sulle maggiori riviste internazionali del settore. È in copertina su ”Modo”, “D’ARS”, ”Controspazio”, “OnOff”. Ha tenuto conferenze in tutto il mondo e teorizza nel 1983 l’Architettura Nominale. Premio internazionale d’Utopie a Roma; premio AGAI a Ginevra; premio internazionale di Design a Milano per l’Accendino so­lare “Archimede”. Autore e promotore di numerosissime mo­stre e Workshop, due in particolare con Lebbeus Woods e Paolo Soleri. Pubblica circa 25 monografie tra cui: Alfabeti d’Architettura; Il Gorgo e la Rocca, tra Scilla e Cariddi territori della mente; Colonne Stilate; Architetture Globali; Fata Mor­gana o la città riflessa; In carte di Pane; Architettando-Arti­chettando; Architettura Animale; Corpo e Architettura. Tra i molti progetti, la fondazione Mimmo Rotella e si aggiudica il secondo posto nel Concorso di progettazione per il Water­front di Reggio Calabria. Si abilita come professore ordinario e dal 1994 insegna Composizione Architetto­nica nella Facoltà di Architettura di Reggio Calabria.